
Nei sotterranei di black hat, il nuovo giro di vite di Google contro i Private Blog Networks (reti di blog utilizzate per influenzare o piuttosto forzare il rank di un sito web) era già noto da diverse settimane.
Un po’ meno il raggio di azione, ma – grazie alle indagini di Barry Schwartz (Search Engine Land) – è emerso che sono qualche migliaio i siti colpiti da questo tipo di penalizzazione manuale.
Le reti “private” (nel senso di lucro e senza uno scopo rivolto al pubblico) di blog, dette appunto PBN, sono in genere gruppi di blog oppure di siti web controllati da un unico editore e con lo scopo di costruire link al loro interno per migliorare le prestazioni SEO di un particolare contenuto sulle pagine dei risultati di Google.
Si tratta ovviamente di una pratica che porta ad una penalizzazione manuale per “thin content”, ovvero per contenuto sottile o sottilmente inondato di spam ed è proprio questo tipo di penalità che la squadra antispam di BigG ha attribuito a diverse centinaia di PBN.
Qui puoi trovare una spiegazione sufficientemente chiara di Google (+ video di Matt Cutts) a proposito di contenuti “scarni”. In pochissime parole, Google considera come spam una pagina con un contenuto troppo breve e “senza valore aggiunto per l’utente”: riempire pagine e pagine di link non aiuta l’utente e non aggiunge valore ai contenuti.
Ma per l’occasione la squadra di Cutts non si limita a de-indicizzare una sola pagina, bensì l’intero sito web (Site-Wide Matches)! Ecco il tipo di notifica che puoi ricevere se hai creato una PBN:
La testimonianza riportata qui sopra ha una data simbolica (11 settembre)… Il forum è di quelli riservati ai cavalieri con il cappello nero, gentaglia da cui stare normalmente alla larga, ma tra cui – ogni tanto – infiltrarsi è importante per acquisire intelligence sul nemico.
Come si può leggere lo score ottenuto dal nostro amico non è male… e anche la tattica piuttosto “maligna”!
Ci sono due osservazioni che si possono fare intorno a questa nuova caccia di Google: la prima è che, ancora una volta il Pinguino si è dimostrato più che inaffidabile (o forse solo incompleto) nell’individuare (e distruggere) le PBN.
La seconda è che, trattandosi di azioni manuali, non algoritmiche, i loro effetti possono essere solo simbolici (come la giustizia) quindi, come rilevato da parecchi black hats nei loro forum, una volta passata la caccia alle streghe, tutto tornerà come prima…
Sei d’accordo?