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Come evitare di acquistare un dominio già penalizzato da Google

Cosa succederà su Google nei prossimi mesi?
Come evitare truffe nei siti di seconda mano

Come evitare truffe nei siti di seconda mano

La domanda è lecita, ma forse inopportuna… Per quale motivo dovrei acquistare un dominio già avviato da qualcun altro? E, soprattutto, per quale motivo acquistarne uno già devastato da spamming link e con pessime potenzialità SEO?

Acquistare un attività già avviata da altri può avere un senso solo se si tratta di un business in ottima salute e pieno di aspettative: ma le strade della speculazione sono infinite e, soprattutto tortuose…

Se però dovessi trovarti in questa situazione vale la pena di seguire i consigli dispensati da Matt Cutts, capo della Search Spam di Google, nel suo recente video di pillole SEO, in versione Firefox.

Se prima di acquistare una tabaccheria o un ristorante in pieno centro a Milano (N.d.R. investimenti migliori, rispetto a un dominio di seconda mano), saresti sicuramente curioso di conoscere i libri contabili, l’eventuale esistenza di debiti pregressi e i rapporti di vicinato, immagino che per l’acquisto di un dominio usato, ti potrebbe interessare conoscere non solo il suo fatturato, ma anche il suo posizionamento nelle ricerche e – cosa scontata direi – se è stato penalizzato o addirittura bannato dalle SERP, grazie alla segnalazione di cacciatori professionisti di spam.

Evidentemente non è così per tutti, perchè la domanda di Wally, da Reno (Nevada) a cui risponde Cutts è quasi incredibile:

Come possiamo controllare se un dominio (acquistato da un registrante) ha già avuto guai con Google? Ho recentemente acquistato un dominio che, a mia insaputa, non era indicizzato e ho dovuto effettuare una richiesta di riconsiderazione. Come avrei potuto prevederlo?

Prima di tutto Cutts raccomanda di eseguire una ricerca all’interno delle pagine del sito, sul nome del dominio (con l’operatore avanzato di Google site:nomedominio.com/.it). “Se non c’è nessun risultato, ammette Cutts, da quel dominio, anche se una qualche forma di contenuto è presente su quel dominio, questo è un cattivo segnale”.

Questo segnale basterebbe da solo a farti desistere dall’affare del secolo, ma se proprio vuoi cavarti qualsiasi dubbio, Cutts ti consiglia di eseguire una seconda ricerca escludendo dal dominio il suo primo livello (.com o .it) per cercare di capire se esistono risultati che possano darti un’idea della reputazione di quel nome di dominio.

Se poi vuoi la certezza assoluta di essere stato fregato da un mercante senza scrupoli, Cutts consiglia la risorsa Archive.org, una sorta di macchina del tempo del web, dove puoi vedere le versioni precedenti di un determinato sito web e controllare se conteneva spam o contenuti auto-generati.

La macchina del tempo del web

La macchina del tempo del web

Infine il consiglio di base è comunque quello di incominciare sempre con un dominio completamente nuovo (N.d.R. il consiglio più saggio di tutto il video).

E se proprio non stai nella pelle, come se fosse il paio di scarpe indossato da Bruce Springsteen nell’ultimo tour italiano, chiedi almeno al vecchio proprietario di poter visionare i libri contabili del web, ovvero i report sul traffico di visite per identificare qualsiasi tendenza inusuale o in picchiata clamorosa.

Ecco il video integrale: