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Come usare Google Analytics per misurare il polso della tua campagna di link building

Misurare il link building con Google Analytics
Misurare il link building con Google Analytics

Misurare il link building con Google Analytics

La maggiore preoccupazione del consulente SEO è spesso quella di valutare le metriche e il successo del sito ottimizzato per i motori di ricerca in relazione a keywords o query aggregate.

Non è così comune, invece prendere in considerazione l’ipotesi di misurare anche un’altra sorgente: il link building, ovvero come la definisce Ashley Kemper (Search Engine Land”, la misura delle future implicazioni di business collegate ai link in entrata (backlink) che portano, non solo pagerank (alcuni e non tutti), ma anche nuovo traffico.

Se i tuoi backlink sono conformi alle linee guida di Google e di Matt Cutts, saranno molto autorevoli e altrettanto rilevanti per i tuoi argomenti: è inevitabile che (se ben costruiti) portino anche un discreto flusso di traffico che vale la pena di misurare a parte, per valutare come implementarlo.

Per misurare questo traffico non è necessario dotarsi di extra-tools: secondo Kemper, lo strumento più adatto è il misuratore di campagne personalizzate di PPC (ricerche a pagamento) di Google Analytics.

Kemper offre due diverse modi per analizzare i dati dagli URLs dei backlink: il primo serve a ottenere un approfondimento sui contenuti e i domini che portano risultati.
Per ottenere questo grafico, devi impostare in questo modo i campi dell’URL Builder per la definizione della “campagna”:

1) Sorgente della campagna (utm_source): nome del dominio su cui si trovano i link.
2) Mezzo della campagna (utm_medium): link building.
3) Termini della campagna (utm_term): keywords contenute nel link (se ci sono).
4) Contenuti della campagna (utm_content): il contenuto o l’argomento con link (es.intervista).
5) Nome della campagna (utm_campaign): data di creazione del contenuto con link (es.22-05-2014).

Questa configurazione ti permette di tracciare le visite in entrata da una campagna di link building in un unico strumento di analisi legato al “mezzo” che può essere analizzato rapidamente e isolando tutto il resto.

Attraverso i dati sorgente e termini è possibile capire quali siano i link e gli argomenti correlati che generano più traffico. La data sul nome della campagna può aiutarti a programmare più campagne su quel tema, se l’argomento è cool!

Google analytics per misurare il link building

Google analytics per misurare il link building

Un secondo metodo per estrarre i dati, secondo Kemper, è quello orientato misurare il rapporto tra traffico da link building vs traffico da ricerca organica.

1) Sorgente della campagna (utm_source): nome del dominio su cui si trovano i link
2) Mezzo della campagna (utm_medium): referral
3) Termini della campagna (utm_term): keywords contenute nel link (se ci sono).
4) Contenuti della campagna (utm_content): il contenuto o l’argomento con link (es.intervista).
5) Nome della campagna (utm_campaign): link building

Utilizzando il termine standard “referral” nel mezzo della campagna, tutti i dati aggregati da questo URL potranno essere confrontati anche ad un livello più alto, ad esempio con il canale del traffico da ricerca organica.