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Link building: strategie che continueranno a funzionare nel 2015 (e non solo)

Correlazioni SEO Link building
Link building: strategie per il 2015

Link building: strategie per il 2015

Google Penguin 3.0 ha tagliato, e sta ancora tagliando, le gambe a molti siti web: le cronache delle ultime settimane raccontano di imboscate improvvise e correzioni al volo degli ingegneri di Google.

Quello che sappiamo di certo è che, a questo giro di ruota, nel mirino dell’uccelletto marino non c’è solo lo spam tradizionale (link contro le linee guida), ma ci sono diverse forme di link di bassa qualità.

Da quali link scappare e con quali link, quindi, continuare a forgiare pagerank (quello vero, non quello della toolbar) e autorevolezza?

Ecco cosa ne pensa Rohit Palit (Ahrefs Blog) su quali possano essere le strategie più sicure di link building per il 2015 e oltre.

1) Utilizza contenuti portanti per guadagnare link

Il tipo di media, secondo Palit, è irrilevante: può essere un contenuto lungo a prevalenza di testo, può essere un’infografica… Quello che è rilevante è che il contenuto sia in grado di fornire più valore rispetto a tutte le altre risorse correnti su quell’argomento.

Devi produrre un contenuto unico nel tuo campo: questo significa portare notizie, punti di vista originali oppure approfondimenti non ancora pubblicati.

2) Mantieni un’ottima cura dei contenuti

“La cura dei contenuti funziona, anzi funziona molto bene”: Palit non ha dubbi che questo sia il modo migliore per acquisire link in modo naturale.

I curatori non sono copywriter originali: per definizione, come quello di un museo, si limita a raccogliere, ordinare e classificare tutto il contenuto dedicato ad un argomento. Nel caso di un blog, il curatore può ampliare il ventaglio dei contenuti su un determinato tema coinvolgendo altri scrittori oppure citando contenuti già pubblicati da altri.

Pur non trattandosi di contenuto originale, questa strategia paga abbastanza bene: una contro-prova l’ho avuta direttamente su questo blog nella pagina domenicale riservata alle infografiche sul tema del Digital Marketing. Spesso e volentieri la ripubblicazione di un’infografica ha portato più click e più condivisioni di un contenuto più esteso e con considerazioni originali.

3) Utilizza la stampa per ottenere link

Non si tratta della tecnica con il tasso di successo più alto, sostiene Palit, ma aiutare un giornalista con i tuoi dati oppure rispondendo alle sue domande è un’ottima strategia per ottenere qualche link da siti di alta qualità e autorevoli.

La cosa migliore di questa strategia è che non sono necessari requisiti particolari, salvo una certa esperienza su un determinato argomento e la capacità di diffonderla verso l’esterno: per utilizzare questa tecnica Palit suggerisce due servizi particolari: HARO e ResponseSource.

4) Diventa testimonial in cambio di link

Un altro modo di utilizzare la popolarità o l’autorevolezza nel tuo campo è quello di auto-promuovere la propria testimonianza in cambio di link verso il tuo sito.

Se sei un cliente di un brand con un certo peso, puoi ricambiare la tua soddisfazione con una testimonianza nelle pagine del suo sito web dedicate a “quello che i clienti dicono di noi”. L’esempio di Palit è tra agenzia SEO e azienda che produce strumenti per misurazioni di backlinks (vedi Ahrefs).

5) Impara a riparare link interrotti (Broken Link Building)

Il Broken Link Building non è utile solo per la tua strategia sui backlink: si tratta, secondo Palit, di un lavoro “socialmente utile” per migliorare il web.

Riparando un link interrotto, infatti non solo si aggiusta un fastidioso errore 404, ma si contribuisce a migliorare l’esperienza utente su quel sito web: se poi si tratta di un sito ben consolidato e con un alto valore per la tua nicchia, porterai a casa anche un notevole risultato per il tuo profilo di backlinks.

Proprio Ahrefs fornisce un ottimo strumento per la ricerca di broken link sia in entrata che in uscita.

In alternativa un altro strumento utile è il crawler SEO ScreamingFrog: puoi effettuare ricerche sia da desktop che attraverso la web app e trovare siti autorevoli nella tua nicchia con link interrotti. Una volta trovati, puoi notificare al webmaster l’interruzione e proporre il tuo contenuto sostitutivo per riparare il link.

6) Ripubblica citazioni dalle personalità più in vista della tua nicchia

Le citazioni di personalità importanti in un certo campo, scrive Palit, sono di grande interesse. Secondo l’esperto SEO Troy Shanks (ecco la citazione), “la cosa più ovvia da fare è quella seguire gli influencer più importanti sui social network e raccogliere le loro opinioni“.

Si tratta, fuori dai denti, di una forma di c.d. link baiting: una buona esca per tutti coloro che vengono citati i quali, se apprezzano la citazione, ti ripagheranno con un link.
Ma non solo, se il tuo contenuto è di buona qualità e mette insieme diverse opinioni in modo originale, i link pioveranno in ogni direzione dalla tua nicchia di riferimento.

7) Utilizza quiz (e sondaggi) per costruire link

I quiz on-line sono sempre stati considerati un ottimo strumento per raccogliere email: secondo Palit possono essere utilizzati anche per acquisire link.

Come ogni altra forma di contenuto ad alto livello di engagement, compresi i sondaggi a domande chiuse o aperte, i quiz possono attirare link in modo naturale: se poi sono spinti con alcune strategie promozionali (es. social media, ma anche PPC), il risultato può essere amplificato e massimizzare la raccolta di backlinks.

Secondo Palit queste sette strategie sono a prova di bomba e (soprattutto) di Pinguino… E tu quali altre strategie “sicure” conosci per il futuro immediato (2015) e non?