Bologna 40125, Italy
+39 347 517 719
info@htware.it

Matt Cutts spiega come gestire i breadcrumbs del tuo eCommerce

Cosa succederà su Google nei prossimi mesi?
Breadcrumbs nel tuo e-commerce

Breadcrumbs nel tuo e-commerce

Le “briciole di pane” (breadcrumbs) sono, in natura e in letteratura, un sentiero precario, ma a volte l’unico possibile per ritrovare la strada principale dopo aver attraversato diverse vie laterali nei percorsi del sottobosco oppure tra i giant menu o le categorie multiple di un sito di commercio elettronico.

I breadcrumbs sono uno strumento di navigazione consigliato dai migliori esperti di usabilità e di user experience: ma come ti devi comportare quando un prodotto di uno store on line appartiene a più categorie e quindi lo potresti associare a più menu a briciole di pane?

L’ultimo video pubblicato da Matt Cutts cerca di rispondere a questa domanda, prendendo spunto da richiesta ricevuta dal Giappone:

Molti dei miei articoli appartengono a diverse categorie sul mio sito di eCommerce. Posso mettere molteplici breadcrumbs su una pagina? Possono confondere Googlebot? Comprendete correttamente la struttura logica del mio sito?

La prima risposta di Matt Cutts è secca:
“Se usi i breadcrumbs, noi prenderemo solo il primo che incontriamo sulla pagina”.

Si tratta della prima volta, secondo Jennifer Slegg (Search Engine Watch), che Google dice di scegliere solo la prima navigazione a briciole. Nella documentazione per le rich snippet infatti si dice semplicemente che “le pagine possono avere più di una traccia breadcrumbs” e niente di più.

Nella sua spiegazione Cutts continua dicendo che “se un articolo appartiene ad aree multiple all’interno della tua gerarchia, è possibile spingersi oltre e posizionare molteplici breadcrumbs sulle pagine. Questo potrebbe, in alcune circostanze, aiutare Googlebot (il crawler) a comprendere un po’ meglio i contenuti del tuo sito”.

Cutts sostiene che gli utenti sono abituati a trovarsi di fronte ad un’unica navigazione a briciole ed è per questo motivo che Google incoraggia la presenza di una sola stuttura di questo tipo.

In ogni modo, quando una pagina del tuo eCommerce potrebbe “tecnicamente appartenere a più categorie, il webmaster non può raccogliere tutte le categorie sotto un unico breadcrumbs. Ecco allora come si spiega la tolleranza del crawler a breadcrumbs molteplici.

In questo caso Cutts consiglia molta cautela e di implementare prima di tutto tassonomie, categorie e loro gerarchie.
In sostanza dice cercate di ridurre il più possibile l’esplosione di categorie: “20 diverse categorie per ogni pagina sono troppe, 3 o 4 gerarchie di categorie con i relativi breadcrumbs invece non creano danni”.

Anzi, benchè il crawler si soffermi solo sul primo (come breadcrumb in quanto tale), la presenza dei successivi potrebbe aiutare Google a comprendere meglio e più in profondità la struttura generale del tuo sito.

Riassumendo: si possono utilizzare fino a 4 diversi breadcrumbs per pagina, ma il breadcrumb più importante è il primo e su questo devi puntare la massima attenzione. Non solo Google, ma anche gli utenti faranno riferimento a questo se sono atterrati sul tuo sito da una pagina interna.