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Payday Loan 3.0: secondo aggiornamento in un mese dell’algoritmo di Google!

Cosa succederà su Google nei prossimi mesi?
Payday Loan 3.0: cosa succederà su Google nei prossimi mesi?

Payday Loan 3.0: cosa succederà su Google nei prossimi mesi?

Evidentemente a qualche ingegnere di Mountain View non era piaciuta la prima.

A distanza ravvicinata, intorno a fine maggio era uscito il secondo, Google rilancia il suo cavaliere bianco contro lo spam più infame: Payday Loan, volume 3°.

L’algoritmo Payday Loan è diretto contro le query più inquinate di termini che producono tonnellate di spam, tra cui – appunto – “Payday Loan” (lett. prestito sulla paga).

La punta della lancia del cavaliere non è rivolta solo contro lo strozzinaggio finanziario, ma anche contro le query a contenuto pornografico, i termini “viagra”, “cialis”, etc.

L’annuncio viene direttamente dal comandante in capo della Search Spam di Google, in tweet poco sofisticato ma ricco di dettagli “video”!

Il video allegato al messaggio rappresenta quasi una svolta nell’immagine della squadra anti-spam: Matt Cutts rivolge una domanda a se stesso e si chiede :

Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi sulla SEO per Google?“.

Ti consiglio la visione completa di questo inedito di 7 minuti: non solo per tutto quello che, dice Cutts, puoi fare per migliorare i risultati di un sito con contenuti di alta qualità, che muove interazioni e voglia di ritornarci.

Ma soprattutto per la lista delle “cattive” intenzioni su spammer e su chiunque violi le linee guida generali di Google sulla qualità dei contenuti e dei link.

Il primo annuncio è una nuova rivisitazione del Pinguino, che vedremo entro pochi mesi all’opera, per stimolare il suo fiuto nella ricerca di link generati da spammer.

Comunque, se poi non bastasse l’uccello acquatico dell’Antartide, continueranno le azioni mirate e manuali del suo reparto.

Tweet di Matt Cutts

Tweet di Matt Cutts

Sui link acquistati, Cutts conferma che Google vuole evitare che link acquistati in cambio di denaro passino pagerank: questo significa che Google non penalizzerà tutti gli annunci pubblicitari, ma solo quelli che non hanno il tag:nofollow. Se vuoi far pagare la pubblicità puoi farlo, se vuoi mettere un link sull’annuncio puoi fare anche questo, l’importante è segnalare al crawler che non deve passare pagerank!

Sullo studio delle query, argomento direttamente collegato all’aggiornamento del Payday Loan, Cutts ammette che la squadra di ingegneri ha studiato un sistema per valutare la query (direttamente la digitazione dell’utente) prima di restituire risultati “scomodi”, come quelli citati sopra.

Ma la squadra anti-spam non si occuperà solo di questo, Cutts promette di assestare un duro colpo anche alle link farm: raccoglitori di link, spesso a pagamento, creati con lo scopo di influenzare dall’esterno (reti di link che si passano tra loro pagerank) l’algoritmo di posizionamento di Google.

Non ti aggiungo altro, anche questo video deve essere conservato con cura: