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PostJoint: Google penalizza un’altra rete di guest blogging

Matt Cutts sul guest blogging di Postjoint
Matt Cutts sul guest blogging di Postjoint

Matt Cutts sul guest blogging di Postjoint

Non è una novità che il guest blogging sia entrato a fare parte della lista delle tattiche di Black Hat.

Se qualcuno avesse ancora sentito il bisogno di una conferma, Matt Cutts prima delle vacanze pasquali ha confermato una “bandiera rossa gigante” per PostJoint, un’altra rete – appunto – di guest bloggers.

Si tratta del secondo colosso del guest blogging finito nella rete della Search Spam di Google: quasi esattamente un mese fa era toccato (anche con un clamore eccessivo) a MyBlogGuest di Ann Smarty e, per ironia della sorte (si fa per dire), ora a tocca a chi ha più volte cercato di rimarcare un modo differente di intendere il guest blogging rispetto alla rete di lady MBG.

Secondo Jennifer Slegg (Search Engine Watch) PostJoint avrebbe attirato l’attenzione di Matt Cutts e compari con una serie di post, in cui si spiegava il motivo per cui il guest blogging non fosse in realtà morto, contrariamente a quanto sbandierato dal capo della Search Spam di Google e spiegando come il loro modo di intendere il guest blogging fosse differente da quello praticato da Ann Smarty.

Nella loro tagline in homepage pubblicizzavano addirittura link “senza impronta”

Homepage di PostJoint

Homepage di PostJoint

 

Il sito web di PostJoint sbandiera di non essere “una rete ingannevole di link” e addirittura in un articolo ponevano questa domanda retorica ai loro lettori: “Google mi penalizzerà per usare PostJoint?”‘. In aggiunta poi promettevano: “Finchè i tuoi standard non scivoleranno per fare soldi facili e seguirai le nostre linee guida, ci sono buone possibilità di riuscire bene”.

Grande promessa, peccato per la secca risposta di Matt Cutts: “Chiunque pretenda di non mettere alcun impronta sui propri link, sta già sventolando una bandiera rossa gigante”.

Peggiore della promessa iniziale è stata poi, a quanto pare, la bufala sul tipo di penalizzazione subita: secondo Sallem Yaqub, direttore di PontJoint, il network di blog non ha ricevuto una penalizzazione manuale per link in entrata, perché “non abbiamo mai fatto alcun tipo di link building per il nostro sito, quindi l’azione manuale ci colpirà pochissimo”.

Esatto: prova a cercare il nome PostJoint su Google e vedrai che gran risultati puoi trovare…

Da quello che poi è emerso, è stata confermata la presenza di link non naturali su oltre 3000 post per altrettanti affiliati, spammer di professione, che cercavano di reclutarne altri utilizzando i loro link di affiliazione.

Adesso è certo che la penalizzazione manuale colpirà tutti coloro che hanno partecipato al programma di affiliazione e che le “impronte” dei loro link diventeranno il bersaglio principale delle imprese di pulizia esperte nella procedura di rifiuto link e di richiesta di rimozione link. Esattamente come è successo per MyBlogGuest…

Complimenti mr Sallem, lo stile non è acqua… Smarty docet!