
Una volta c’era un limite al numero dei link in una pagina web, adesso non c’è più… ma non è sempre vero!
Questa la sostanza del nuovo video di Matt Cutts, tornato in grande spolvero (anche se sembra estate!) a risolvere quesiti e piccoli dilemmi quotidiani della vita di ogni consulente SEO.
Quanti link possiamo avere in una pagina web? C’è un limite?
Cutts tranquillizza subito il pubblico: il limite indicato nelle vecchie linee guida per webmaster, sostituite nel 2008, era di 100 link per pagina. Ora quel limite è passato, perché nel corso degli anni il web si è arricchito di contenuti e la condivisione di contenuto multimediale ha fatto nascere contenitori e aggregatori di link che non necessariamente devono essere ricondotti a serbatoi di spam.
E qui risale il livello di ansia… attenzione, infatti! Pagine poco estese in bytes, ma colme di tonnellate di links potrebbero comunque insospettire gli agenti in maglietta corta di Google, che – testuali parole di Cutts – “si possono riservare di compiere azioni per verificare il contenuto del sito web ed eventualmente declassarlo!”
Inoltre, il lusso di poter collocare anche 200 o 300 link per pagina se lo possono permettere solo siti che rispettano standard di qualità, che godono di autorità di pagerank e di buoni segnali sociali. Nel caso descritto, poi i link devono essere raggruppati e organizzati con criterio: non buttati in un’unica lista.
Quello che Cutts, tra le righe, vorrebbe spiegare è che non ci si può improvvisare webmaster di aggregatori di link o di, più o meno social, directories: il pagerank degli aggregatori più autorevoli è stato conquistato nel tempo e con fatica, insieme a contenuto originale e citazioni di qualità.
Il pagerank poi sarebbe anche la prima vittima a cadere in un link diffuso da un pagina che contiene migliaia di link: secondo l’algoritmo di pagerank, (svelato nel 2011 a brevetto scaduto) e citato anche dall’ingegnere Cutts, il pr che la pagina trasmette a quel link vale, a larghe spanne, un millesimo del proprio pagerank. Se una pagina quindi ha un pagerank 3, il valore di pr che trasmette sarà di 0,003.
Piccola perla dal video che segue: come faccio a sapere se il mio sito potrebbe apparire una fonte di spam?
“Chiedi a un amico cosa pensa dell’aspetto del tuo sito. Certi siti si riconoscono subito…”.
Battuta finale, ma non solo, perché potrebbe contenere un indizio per risolvere il rebus e svuotare il banco: come abbiamo scritto, a decidere sul declassamento sono gli agenti della squadra di Cutts, ma è altamente possibile che decidano di muoversi solo se il sito viene segnalato manualmente dai suoi famigerati quality raters. Occhio quindi anche all’aspetto, perchè qui il controllo sarà, in sostanza, di tipo manuale e non algoritmico!