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SEO Audit: checklist per verificare la qualità della tua homepage locale (2)

SEO Audit per la tua homepage (3)
SEO Audit per la tua homepage 2

SEO Audit per la tua homepage 2

[Torna alla prima parte]

Riprendo qui la seconda parte della lista di controllo di Chris Silver Smith (Search Engine Land) per verificare la qualità dei contenuti della tua homepage (SEO Audit).

5) Il tuo logo è stato ottimizzato?

Smith dice che in passato ha considerato questa tattica SEO come “furtiva” perché é stat trascurata da molte imprese, ma non c’è alcun dubbio che anche l’immagine del tuo logo deve avere un buon testo alternativo (ALT Text).

Nonostante per Jacob Nielsen e i suoi esperti di usabilità sia una palese violazione delle linee guida per una buona progettazione, Smith sostiene, più semplicemente,  che non è rilevante che l’immagine del logo contenga un link alla homepage. Non si tratta quindi un’errore terribile, ma potrebbe generare confusione e irritazione.

Nel caso tu decida di mettere un link sul logo, può tornare utile arricchire il link con l’attributo TITLE.

Meglio assegnare anche un nome descrittivo al file (deve contenere il nome del brand oppure dei prodotti / servizi principali dell’attività locale.

Da non scartare infine l’ipotesi di utilizzare i tag semantici di schema.org per arricchire le informazioni sull’immagine con dati strutturati.

6) Utilizza dati strutturati locali

Secondo Smith i tag semantici, di cui sopra, dovrebbero essere utilizzati anche per il nome dell’attività, l’indirizzo e il numero di telefono.

Puoi utilizzare lo strumento di Google per controllare come sono utilizzati i markup semantici e gli eventuali errori sulla loro disposizione.

Tra tutti gli errori segnalati, puoi ignorare l’errore che indicato sulla visualizzazione nei frammenti delle SERP di questi dati (“Queste informazioni non saranno visualizzate come rich snippet nei risultati di una ricerca, perché sembrano descrivere un’organizzazione”).
È vero infatti che Google non mostra dati aziendali nei frammenti dei risultati, ma non è vero che Google non utilizzi questi come fattori di ranking locale o che non siano utilizzati da altri motori di ricerca (es. Bing).

7) Il tuo numero di telefono ha una formattazione corretta?

Il numero di telefono dell’azienda deve essere nella parte di testo leggibile e scritto con punteggiatura e spazi corretti per assicurarti che i motori di ricerca lo possano interpretare e mostrare correttamente come un numero di telefono (es. per poter effettuare una telefonata direttamente dai risultati delle SERP).

Per fare questo puoi seguire lo standard europeo (con gli spazi) oppure quello americano (con trattini oppure punti) per separare la componente internazionale, nazionale e locale del numero di telefono.

8) Controlla la visualizzazione del tuo sito web sui dispositivi mobili

Se non hai ancora preso in considerazione l’idea di rendere usabili i tuoi contenuti anche da smartphone i tablet, è arrivato proprio il momento di cambiare direzione.

Secondo Smith, la progettazione per mobile (Responsive Design) sta diventando un fattore di posizionamento sempre più importante: BigG ha ammesso infatti che potrebbe penalizzare, nei risultati della ricerca su mobile, i siti web che non hanno una buona configurazione.

Per familiarizzare con alcuni concetti, Smith suggerisce di leggere le Linee Guida di Google sulla progettazione ottimizzata per smartphone e di controllare il risultato finale attraverso questo strumento di validazione fornito da Mobile Moxie.

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