
Ogni tattica SEO porta con sé due rischi: se viene usata in modo massicio e indiscriminato si trasforma in spam e conduce verso una probabile penalizzazione algoritmica e/o manuale ed un percorso di riabilitazione incerto e dall’esito tutt’altro che scontato.
Se invece viene usata in modo troppo blando, non porta ad alcun risultato: con il rischio di diventare vecchi e che ti cresca una lunga barba bianca in attesa di fare capolino tra la terza e la quarta pagina dei risultati.
Quando gli ingegneri della ricerca combattono lo spam, dice Riccioli d’Oro aka Aroon Wall (SEO Book), a loro non piace segnalare troppi falsi positivi, ma vogliono comunque penalizzare tutti i comportamenti manipolativi per minimizzare l’influenza editoriale di eventuali parti esterne (N.d.T. Black Hat SEO).
Le tattiche SEO, in sostanza, conducono a risultati positivi solo se usate con moderazione e saggezza!
Nell’infografica di SEO Book che presento oggi, ogni tattica SEO viene analizzata alla luce di tre possibili modi di agire: con troppo calore (spam), con molta freddezza (apatia) e in modo corretto (profitto).
La giusta misura va ricercata: nell’analisi delle chiavi di ricerca, nell’ottimizzare il contenuto sulla pagina affichè sia utile e ben misurata per il tuo pubblico, nella presenza di banner pubblicitari, nei testi ancorati, nella profondità, qualità e velocità di crescita dei link in entrata e in uscita e nell’importanza attribuita al brand.
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