
SEO e Ricerca Mobile
Nell’arco di un solo anno e mezzo, Google ha fornito due indizi pesanti per far capire al mondo la direzione che stava per prendere il suo algoritmo di indicizzazione e di posizionamento.
Il 21 aprile 2015 (al secolo #mobilegeddon) ha gettato la prima linea di demarcazione con l’aggiornamento “mobile-friendly”.
Il 4 novembre 2016, solo pochi giorni fa, ha compiuto il passo successivo, rivoluzionando il sistema di raccolta di informazioni (tag semantici e non) dai documenti presenti sul web, con l’aggiornamento “mobile-first indexing“.
Non occorre a questo punto una capacità deduttiva sopraffina per concludere che l’aggiornamento del tuo sito in chiave mobile è indispensabile e, sopratutto, urgente.
L’infografica disegnata da Anne Brady e pubblicata da WPromote, è un ottimo diagramma di flusso, con un percorso semplice da seguire per capire se il tuo sito sia pronto o meno per la ricerca mobile.
Come si può notare la strada più breve (e consigliabile) si snoda sulla sinistra del diagramma ed è precisa, veloce e diretta per raggiungere il risultato finale. Ogni deviazione comporta l’aggiunta di passaggi, se non ostacoli insormontabili (es. l’impossibilità per il crawler di “vedere” risorse grafiche come CSS, immagini e blocchi di codice Javascript).
La strada più breve per la ricerca mobile passa attraverso una progettazione responsive, trasparente e in scala 1:1 per il dispositivo.
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