
La ricerca su mobile avviene in un contesto di “mobilità”: falso!
Le assonanze ingannano e sono i dati provenienti dalle ricerche a smentire questo luogo comune.
I nuovi dati sono stati raccolti e analizzati da Yahoo per il lancio di Gemini, un sistema per gli annunci a pagamento, guarda caso, proprio su mobile.
Il consumo di informazioni da mobile non avviene quindi “per strada”, anzi…
Secondo lo studio di Yahoo, che ha analizzato i dati di 6400 ricerche, la metà delle azioni di ricerca avviene in un ambiente domestico. E non solo, circa i tre quarti di queste avvengono in contesti dove l’utente potrebbe avere a disposizione anche un pc desktop oppure un laptop, a casa come in ufficio.
Si tratta quindi del sintomo di una preferenza e non di una necessità del contesto: 4 utenti su 10, secondo Yahoo, preferiscono effettuare ricerche su un dispositivo mobile piuttosto che su un pc fisso.
Lo studio mette in evidenza il ruolo centrale del mobile nell’influenzare decisioni di acquisto e come metro per la valutazione dell’efficacia di una campagna pubblicitaria.
Lo studio inoltre mette in evidenza come la ricerca su mobile sia di maggiore stimolo per l’acquisto: circa il 91% del campione dopo la ricerca iniziale ha compiuto un’azione rilevante.
Tra questi, il 77% agisce in prima persona e il 62% ritorna sul risultato attraverso un pc oppure un notebook.
Secondo Yahoo, inoltre sarebbe una leggenda metropolitana, la tesi secondo cui la ricerca mobile sia di stimolo agli acquisti off-line e direttamente presso il negozio fisico.
La metà delle ricerche legate a query su prodotti da acquistare si traduce in un acquisto effettivo: quasi il 70% degli acquisti avviene entro 5 ore dalla ricerca e per il 76% avviene nello store on-line.
Secondo David Laird (Search Engine Watch), il cammino verso un acquisto on line assomiglia a un quadrante, dove ogni intersezione tra una posizione (casa, lavoro, negozio, auto, etc.) e un dispositivo mobile e non (smartphone, tablet, notebook e PC) rappresenta punti importanti di influenza.
Il corollario di Laird è una soletta pubblicitaria per il sistema di annunci di Yahoo (un altro editorial content?!), ma i dati presentati nello studio rimangono comunque interessanti.
E tu in quale contesto preferisci utilizzare la ricerca da mobile?!